martedì 2 ottobre 2007

DIRITTI UMANI IN PERICOLO IN MYANMAR

Myanmar è in atto una violenta repressione delle manifestazioni pacifiche, che si stanno svolgendo in tutto il paese da oltre un mese.Il 25 settembre circa 300 persone sono state arrestate durante le protestee tre monaci sono stati uccisi: uno da un colpo d'arma da fuocoe gli altri due a seguito di un pestaggio. Il giorno dopo vi sono statealtre vittime, e almeno un giornalista è rimasto ucciso.Fonti non ufficiali hanno fatto sapere ad Amnesty International che oltre50 monaci sono rimasti feriti. Le ultime notizie ricevute da Amnesty International in queste ore non sonoincoraggianti. Numerosi raid da parte della polizia stanno avendoluogo in queste ore nei monasteri buddisti di Yangon e in altre città del paese, non si conosce ancora il numero preciso dei monaci arrestatie delle persone rimaste ferite.Per scongiurare il ripetersi del bagno di sangue del 1988, quando furonouccise circa 3000 persone, Amnesty International ha lanciato un appello alle autorità di Myanmar chiedendo loro di mettere fine alle repressionicontro i dimostranti pacifici e garantire il rispetto del diritto dimanifestazione.ANCHE TU PUOI FARE QUALCOSA DI IMPORTANTE!FIRMA L'APPELLO ON-LINE A QUESTO INDIRIZZO: http://www.amnesty.it/appelli/azioni_urgenti/Myanmar E INVIA SUBITO QUESTA E-MAIL AI TUOI AMICI CHIEDENDO LORO DI FARE ALTRETTANTO.Far sentire la nostra voce in questo momento è fondamentale. Insieme, lanostra voce può diventare più forte e salvare delle vite!
Amnesty International Sezione Italianahttp://www.amnesty.it

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